Home » Notizie » Social e sicurezza, aumentano i rischi

Social e sicurezza, aumentano i rischi

I social media hanno dato una spinta alla diffusione del crimine online. La minaccia colpisce sia i cittadini privati, che le aziende. Questi canali sono una via preferenziale per raccogliere informazioni non solo sulle persone, ma anche sulle imprese e relativi dipendenti, progetti e sistemi, oltre a intaccare i dispositivi aziendali con virus e malware. Un utente, che magari utilizza i social network anche per lavoro, non può assolutamente ignorare questi rischi, che nel 2019 sono sempre più sofisticati e invadenti.

Molti antivirus sono sviluppati anche per fronteggiare diversi tipi di attacchi hacker ai social, ma naturalmente avere uno di questi software installati nel computer non tiene lontano i cybercriminali, che tendono a creare nuove minacce per colpire gli utenti. I social network sono tra i canali più utilizzati, perché ormai tutte le persone possiedono un account su almeno una delle tante app e piattaforme social. Di conseguenza, gli hacker non possono fare a meno di sfruttare questa grossa opportunità per attaccare. Ma quali mezzi usano e quali sono i pericoli principali a cui stare attenti? Ecco un elenco dei principali rischi per la sicurezza informatica che un utente deve conoscere.

Utenti e rischio sicurezza

più grande rischio per la sicurezza informatica è dato proprio dagli utenti stessi. Infatti, la tecnologia può fare ben poco se le persone continuano a ignorare i rischi della rete, non dotandosi delle misure adatte. Queste sono spesso le più banali, come utilizzare una password forte. Nel 2019 sono ancora tante le persone e le aziende che non usano chiavi di sicurezza efficaci, composte da successioni di numeri e cifre casuali o ancora meglio da passphrase, cioè delle password formate da frasi. Questo tipo di credenziale è ben lontana dal classico 123456 che, pur essendo di facile memorizzazione, è anche molto vulnerabile.

Secondo una recente ricerca il phishing, la falsificazione del logo aziendale e le password deboli sono responsabili del 95% di tutti gli attacchi informatici. Per prevenirli occorre agire su più fronti. Si potrebbe partire proprio dalle aziende, con un’adeguata formazione del personale. Sono ancora poche le imprese in Italia che hanno acquisito la consapevolezza che la rete è una foresta nera ricca di pericoli.

Bisogna tenerne conto: organizzare l’azienda e istruire le persone è il passo più importante per incrementare il livello di sicurezza. Ogni azienda dovrebbe avere delle figure di riferimento che sappiano riconoscere eventuali minacce informatiche e avere gli strumenti giusti per respingerle. Cosa possono fare questi dipendenti o collaboratori esperti in sicurezza? In realtà, i consigli possono essere i più disparati. Possono risultare molto utili anche semplicemente quando arriva un’e-mail sospetta a un indirizzo aziendale.

Oltre alla formazione, occorre anche analizzare lo stato della sicurezza attuale dell’azienda. Per esempio, occorre affrontare errori e rischi per poi capire come correggerli. Tali controlli devono essere effettuati periodicamente: non solo una volta all’anno, ma almeno settimanalmente. Infatti, gli hacker aggiornano in continuazione i propri virus e malware. Quindi gli utenti sono il primo iceberg da evitare.

Malware e phishing
Nel 2019 gli attacchi hacker passeranno soprattutto attraverso i social media.

Fonte: Fastweb

Archivi