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I servizi Commerciali dell’IPSSCTS L.Einaudi di Varese, promo

Ecco lo spot promo video della I.P.S.S.C.T.S. L. Einaudi  di Varese!

Il promo video della scuola  è stato ideato e prodotto da Paolo Aquino.

Creare video promozionali coinvolgenti  è tra le forme di marketing più efficaci. Grazie ad una campagna promozionale ben strutturata e alle moderne piattaforme di video sharing (YouTube, Daily Motion, Vimeo, Google Video, ecc.) è possibile raggiungere diversi obiettivi, come migliorare la propria brand reputation o incrementare le vendite. I video infatti, se ben costruiti, sono in grado di entrare nella mente dei potenziali clienti e suscitare una risposta emotiva. Coinvolgere le persone è fondamentale affinché si facciano portavoce del messaggio e si innesti un meccanismo di diffusione virale.

Con piacere pubblico il video fatto dall’alunno e la sua risposta alla mia domanda di quale sia stato l’obiettivo del suo lavoro.  “Questo video l’ho fatto per presentare il mio indirizzo all’Open Day, per farlo mi sono concentrato al pubblico a cui è rivolto, vale a dire i ragazzi e non i genitori. Proprio per questo ho deciso di fare un video cartone, che non duri tanto e spieghi le cose essenziali in modo tale che il messaggio che voglio trasmettere sia capito rapidamente.”

Che dire, come Animatore Digitale, COMPLIMENTI!! Il lavoro è ben fatto, la grafica i testi e i loro contenuto sono ben strutturati e consentono al’utente una piacevole visione, la sua durata è e l’audio lo rendono efficace, coinvolgente  come strumento di comunicazione. Obiettivo raggiunto Paolo!

Siete d’accordo? condividete.

I.P.S.S.S.C.T.S. L.Einaudi Varese – I Servizi Commerciali – By Paolo Aquino

Giornata della Solidarietà 15/04/2016

La Giornata della Solidarietà

15/04/2016

IMG-20160415-WA0002 1Il giorno 15 Aprile presso il Corso Matteotti a Varese si è tenuta la giornata della solidarietà, a cui hanno partecipato diversi istituti e associazioni, tra cui anche l’Istituto Einaudi di Varese con alcune delle sue classi.

Le classi hanno organizzato diverse attività di animazione tra cui balli di gruppo: in particolare la danza turca dello sposo, vari balli di coppia, uno spettacolo di marionette che ha rappresentato  “Il piccolo principe” con una scenografia molto variopinta e dei pupazzi di pezza, canti e spettacoli musicali con l’intervento di un gruppo di persone diversamente abili.

Altri partecipanti invece hanno predisposto delle bancarelle per offrire ai passanti palloncini da modellare, collanine e braccialetti, piantine, pizza e focaccia in cambio di abbracci e di  un pensiero  positivo in forma scritta sulla giornata.

Un contributo molto importante è stato dato anche dall’associazione della Croce Rossa che simulava manovre da praticare sul neonato in caso di soffocamento causato da oggetti, caramelle, ecc. e dall’associazione Millepiedi che invece permetteva ai bambini di divertirsi partecipando ai giochi da loro organizzati per mezzo di un telone, fazzoletti, palline morbide antistress, birilli e diablo da giocoleria.

La classe 4N ha aderito con un progetto dal titolo “Un nastro per unirci” e la realizzazione di segnalibri fatti a mano distribuiti ai bambini delle scuole elementari  presenti alla giornata, palloncini modellati al momento secondo le forme richieste, braccialetti e collanine creati con elastici, perline e ciondoli. Con il nastro inoltre è stato possibile creare meravigliose acconciature, principalmente trecce, e alcune ragazze si prestavano a truccare le bambine.

Nel complesso l’evento si è svolto in modo scorrevole anche se le temperature e gli spazi non erano idonei; infatti per i balli di gruppo dato il gran numero di persone presenti era necessario uno spazio maggiore.

I bambini erano felici di farsi coinvolgere e anche le persone più anziane erano pronte a partecipare attivamente alle attività organizzate.

Un consiglio per coloro che decidono di cantare durante questa occasione è di puntare molto sulla voce e abbassare il volume della base musicale.

L’aspetto positivo di questa esperienza  è il sorriso che ogni bambino ci regalava ogni volta che ci avvicinavamo per offrirgli  un dono e vedere le persone collaborare per coinvolgere i presenti nelle attività.

La giornata della solidarietà nasce per motivare le persone ad essere solidali nei confronti degli altri nella vita quotidiana, per unirsi e collaborare, per  divertire i più piccoli, i diversamente abili e tutti i presenti. L’evento è riuscito a raggiungere pienamente il suo obiettivo.

Arrivederci e al prossimo anno!

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L’articolo è stato ideato e scritto da alcune ragazze della classe quarta N indirizzo sociale del nostro istituto.

Le competenze degli studenti del futuro

InfoQuest’anno hanno aderito al programma PISA circa mezzo milione di studenti quindicenni di una settantina di Paesi di tutto il mondo. Il nome non c’entra con la città della torre pendente, l’acronimo sta per «Programme for International Student Assessment»programma per la valutazione internazionale dell’allievo, promosso dall’Ocse e nato perché i Paesi volevano valutare il livello del proprio sistema educativo per preparare le nuove generazioni a portare il loro contributo alla società.

Ogni tre anni PISA valuta le competenze degli studenti nella lettura, nella matematica e nelle scienze e comunica ai Paesi aderenti se il loro livello educativo globale sta migliorando e se risponde o meno ai requisiti della società. I contenuti del test sono definiti da un gruppo di esperti che rappresentano i diversi Paesi e si confrontano per capire cosa servirà alle prossime generazioni per potersi realizzare nella vita.

PISA non è dunque un mero inventario di cosa viene insegnato nei Paesi che vi prendono parte, ma si prefigge piuttosto di capire cosa servirebbe, cosa andrebbe insegnato. Gli esperti definiscono il quadro del test di valutazione che viene poi valutato dai rappresentanti dei governi, del mondo del lavoro e dagli insegnanti e professori dell’istruzione terziaria per verificare che ci sia tutto quello che serve. Il test non valuta solo il livello di conoscenze, ma anche se gli studenti sono in grado di applicare le loro conoscenze ai compiti della vita vera che prevedono l’uso della lettura, della matematica e delle scienze.

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Fonte: Il Sole 24 ORE

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