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Author Archives: Animatore Digitale

Lesson plan – Un utile strumento per i docenti

Nell’ottica di un maggior coinvolgimento e familiarità con i supporti tecnologici, Rai Scuola ha messo a disposizione da ottobre, sul proprio portale, i lesson plan, un utile strumento dedicato a tutti gli insegnanti per facilitare una costruzione organizzata di contenuti.

Ogni docente, in modo rapido e semplice,  può pianificare una lezione su qualsiasi tematica didattica desideri, avendo a disposizione tutta una serie di strumenti multimediali per corredarla.

Il lesson plan può anche essere utilizzato come un mix di appunti dell’insegnante su come organizzare una lezione, su quali sono i punti fondamentali da analizzare, attraverso una ricca selezione di materiale video.

1 – Una buona lezione è fatta di almeno 5 schede. Il sistema non ne accetta meno di 3, di cui una deve essere creata utilizzando un contenuto dai portali di Rai Cultura.

2 – Per poter accedere ai lesson plan è necessario il login sul sito. Ci sono due opzioni: è possibile loggarsi utilizzando le proprie credenziali Facebook, oppure creando un account ad hoc iscrivendosi al portale di Rai Scuola.

3 – Per costruire i lesson plan si possono condividere contenuti da Rai Cultura, You Tube, Wikipedia e caricare file dal proprio pc in formato jpeg, pdf, word e powerpoint.

4 – E’ importante individuare per ogni lezione un target di studenti a cui rivolgersi. Nel menu a tendina è possibile scegliere i vari ordini scolastici a cui assegnare ciascuna lezione, in modo tale da agevolare l’archiviazione e la ricerca dei lesson plan sul sito di Rai Scuola.

5 – Ogni lezione va firmata con il proprio nome e cognome o con un nickname.

6 – I lesson plan sono fatti per essere condivisi. I collegamenti logici di ciascuna scheda devono essere chiari ed espliciti. Per questa ragione è consigliabile inserire materiale testuale tra una scheda e l’altra.

7 – Una volta ultimata la lezione è possibile condividerla con un click su Facebook.

8 – La pubblicazione della lezione avviene previa approvazione da parte della redazione di Rai Scuola.

Creare lezioni con RaiScuola (tutorial)

Curriculum Vitae: crea il tuo, on- line!

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L’ Europass Curriculum Vitae è un modello standard di curriculum riconosciuto a livello europeo, nel quale l’utilizzatore pone le sue esperienze formative e professionali acquisite fino al momento della compilazione.

Viene compilato direttamente dall’interessato ed essendo un’autodichiarazione non ha alcun valore legale, ma ha una mera funzione informativa.

Il modello Europass di curriculm vitae ha tutti i requisiti richiesti dalla strategia “Europa 2020” che si propone di rilanciare l’economia nel decennio 2010-2020 promuovendo un sistema economico che sia intelligente, sostenibile e solidale. A parte le belle parole, smentite dalla realtà di oggi, è vero però che il curriculum Europass contiene tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per comunicare nel modo più esaustivo ed efficace possibile tutte le esperienze che si sono compiute fino ad ora.

Europass Curriculum Vitae può essere compilato online, la compilazione è davvero facile, grazie soprattutto alla grafica accattivante ed intuitiva. Inoltre rispetto al curriculum anticronologico o tematico, vi permette di inserire anche eventuali premi nazionali o internazionali, l’elenco delle vostre pubblicazioni ed ha una sezione interamente dedicata al volontariato ed all’educazione non formale, come per esempio seminari e corsi non universitari.

Salvando il tuo CV in formato: XML o PDF+XML  si potrà caricarlo e aggiornarlo in un secondo momento.

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33 Competenze Digitali

competenze digitaliGiuseppe Auletta ha realizzato un’ottimo servizio di cura dei contenuti riprendendo da un post del Blog Didattico “Educational Technology and Mobil Learning” un elenco di quelle che sono le abilità e competenze nel campo delle Tecnologie Educative che dovrebbero costituire la base per poi integrare nella didattica la “comunicazione digitale”.  Il passo successivo è stato tradurre questo elenco di 33 competenze digitali e realizzarne una versione video.

IL VIDEO

Il video è stato pubblicato sul canale YouTube di Giuseppe Auletta il 15/01/2014, la sua durata è di 2:12, consiste in una serie di slide che mostrano ciascuna delle 33 competenze.

Il coding a scuola: un seminario gratuito dall’Università di Urbino.

ComunicazioneContrariamente a ciò che può sembrare il coding non è solo sinonimo di introduzione alla programmazione ma qualcosa di più importante. Avvicinarsi al pensiero computazionale comporta l’uso di alcuni nuovi paradigmi nell’elaborazione di alcuni concetti.

Il lavoro che fa il programmatore nel rivedere concetti complessi per “ridurli” ad un algoritmo facilmente “comprensibile” ad un banale pc è qualcosa che comporta uno sforzo mentale particolare.

Individuare un modo per codificare regole, prevedere cosa può accadere, ridurre concetti complessi in una serie di semplici casi facilmente affrontabili con un algoritmo è un lavoro che porta ad un nuovo modo di affrontare i problemi: il pensiero computazionale.

Il Coding è l’evoluzione e la messa in atto del costruttivismo in chiave moderna. L’uso del codice, quindi, non è altro che uno strumento piuttosto che un fine per imparare a pensare in modo nuovo.

–  Segnalazione attività formativa  –

Aperte le iscrizioni gratuite al corso online che aiuta gli insegnanti ad introdurre il pensiero computazionale in classe, subito. Non è necessaria alcuna dimestichezza con l’informatica e non ci sono requisiti tecnici.
La partecipazione e i risultati saranno certificati e riconosciuti dall’Università di Urbino.
Il corso è erogato in modalità aperta (MOOC) sulla piattaforma europea EMMA.

Che cos’è un MOOC?

Coding in your classroom, now. Presentazione del corso

Risorse per docenti dai progetti nazionali

RepositoryIl sito “Risorse per docenti dai progetti nazionali” è una raccolta di proposte per la formazione continua degli insegnanti che hanno come obiettivo ultimo quello di fornire un supporto all’implementazione in classe delle Indicazioni Nazionali. Il progetto nasce come risposta all’esigenza di diffondere e valorizzare il patrimonio di contenuti, attività e materiali disciplinari realizzati da INDIRE nell’ambito degli interventi per lo sviluppo professionale dei docenti e promossi dal Programma Operativo Nazionale 2007/2013, a valere sul Fondo Sociale Europeo PON-FSE “Competenze per lo Sviluppo”.

A CHI È RIVOLTO QUESTO SITO? 

Questo sito è rivolto ai docenti e alle loro classi. Le attività qui proposte possono essere consultate, sperimentate, riproposte in un’ampia varietà di situazioni didattiche e riadattate in maniera personale in base ai diversi contesti d’uso, ad esempio a un livello scolastico diverso da quello per il quale sono state originariamente sviluppate.

  • Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue
  • Secondaria di I grado – Secondaria di II grado
    Docenti di italiano, lingue e civiltà straniere, lingue classiche e materie letterarie, italiano come L2
    Lingua, letteratura e cultura in una dimensione europea – Area Italiano
  • Primaria – Secondaria di I grado – Secondaria di II grado (I biennio)
    Docenti di italiano
    Lingua, letteratura e cultura in una dimensione europea – Area Lingue straniere
  • Secondaria di I grado – Secondaria di II grado (I biennio)
    Docenti di lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco)
    Educazione scientifica
  • Primaria – Secondaria di I grado – Secondaria di II grado (I biennio)
    Docenti di scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali
    m@t.abel
  • Primaria – Secondaria di I grado – Secondaria di II grado (I e II biennio)
    Docenti di scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali
    PQM – Piano nazionale Qualità e Merito
  • Secondaria di I grado (I e II classi)
    Docenti di italiano e matematica
    DIDATEC – Didattica e tecnologie

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La psicologia del condividere sui Social

archivioCondividere sui Social… perché avviene?

Credo che comprendere che cosa scatti nel momento in cui qualcuno che legge un nostro contenuto decide di condividerlo sia molto utile per la professione che faccio ma ancora di più per quei proprietari di attività o di aziende che intendessero utilizzare il Social Media Marketing per promuoversi in Rete.

Proviamo a rispondere partendo da qualche domanda:

Quali sono le motivazioni che spingono i clienti a condividere sui Social i contenuti?
Si possono provare a delineare dei profili distinti di personalità a partire da motivazioni diverse?
In quale modo conoscere la psicologia della condivisione può aiutare un marketer?

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Fonte: Affabula Communication

Le competenze degli studenti del futuro

InfoQuest’anno hanno aderito al programma PISA circa mezzo milione di studenti quindicenni di una settantina di Paesi di tutto il mondo. Il nome non c’entra con la città della torre pendente, l’acronimo sta per «Programme for International Student Assessment»programma per la valutazione internazionale dell’allievo, promosso dall’Ocse e nato perché i Paesi volevano valutare il livello del proprio sistema educativo per preparare le nuove generazioni a portare il loro contributo alla società.

Ogni tre anni PISA valuta le competenze degli studenti nella lettura, nella matematica e nelle scienze e comunica ai Paesi aderenti se il loro livello educativo globale sta migliorando e se risponde o meno ai requisiti della società. I contenuti del test sono definiti da un gruppo di esperti che rappresentano i diversi Paesi e si confrontano per capire cosa servirà alle prossime generazioni per potersi realizzare nella vita.

PISA non è dunque un mero inventario di cosa viene insegnato nei Paesi che vi prendono parte, ma si prefigge piuttosto di capire cosa servirebbe, cosa andrebbe insegnato. Gli esperti definiscono il quadro del test di valutazione che viene poi valutato dai rappresentanti dei governi, del mondo del lavoro e dagli insegnanti e professori dell’istruzione terziaria per verificare che ci sia tutto quello che serve. Il test non valuta solo il livello di conoscenze, ma anche se gli studenti sono in grado di applicare le loro conoscenze ai compiti della vita vera che prevedono l’uso della lettura, della matematica e delle scienze.

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Fonte: Il Sole 24 ORE

Format segnalazione attività

segnala

Con l’obiettivo di creare una raccolta di buone pratiche (digitali e non) che nel nostro istituto vengono già attuate, magari da anni, senza la giusta visibilità .  Si propone di seguito le modalità per segnalare l’attività.

Le informazioni sotto riportate devono essere mandate all’indirizzo email animatoredigitale@ipceinaudivarese.org  sarete contattati dal Referente IT ( Animatore Digitale) per ulteriori informazioni foto e/o video e per decidere assieme la modalità di pubblicazione.

La pagina relativa al progetto sarà quindi condivisa attraverso questo spazio web assieme agli aggiornamenti relativi al progetto.

PNSD ipertesto navigabile

Una delle prime azioni richieste ad un Animatore Digitale è di rendere pubblico nel proprio istituto il PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE, il che significa non solo e non tanto caricarne una versione pdf nel sito della scuola, quanto avviare una seria riflessione sul merito.

Il documento è corposo ma la sostanza non è complessa.

PNSD_ADAttraverso questo spazio WEB è possibile iniziare un confronto critico sul documento utilizzando lo spazio per il commento presente sotto ogni articolo.

Il piano  riportato su questo spazio è un ipertesto, navigabile per consentire una facile fruizione.

All’interno di ogni sua pagina è stata riportato il testo del documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Risorse digitali: fruizione e interazione

Le risorse digitali possono essere fruite in situazioni e nel contesto di ambienti di apprendimento diversi, i quali contribuiscono in maniera determinante a influenzare l’efficacia e i risultati dell’uso di ogni tipologia di risorsa. Occorre evidentemente tenere presente questa situazione, in primo luogo considerando quali siano le modalità di interazione con i contenuti proposti: a questo proposito è utile distinguere la modalità lean forward (protesi in avanti), prevalente nelle situazioni di didattica attiva e collaborativa, dove la fruizione dei contenuti è accompagnata dal discutere, prendere appunti, sottolineare, modificare o integrare le informazioni ricevute, e la modalità lean back (rilassati all’indietro) che prevale ad esempio nel caso della lettura o della visione di contenuti unidirezionali, creando generalmente delle situazioni “immersive” in cui l’attenzione dell’utente è interamente concentrata sull’informazione ricevuta. Occorre inoltre considerare che l’interazione con le risorse di apprendimento può essere individuale o collettiva, e svolgersi in ambienti digitali che possono avere natura diversa: siti e strumenti web dedicati, piattaforme didattiche e depositi on-line di varia origine e natura.

In particolare, tra le piattaforme didattiche possono farsi rientrare sia quelle univocamente dedicate alla didattica, sia quelle nate per altri scopi e utilizzate poi in modalità “mista”. Nel primo gruppo si menzionano, tra gli altri, i LMS (Learning Management System), che offrono contenuti strutturati in un percorso con attività organizzate delle quali è di norma garantito il tracciamento; i LCMS (Learning Content Management System), per il deposito, descrizione e recupero di contenuti di apprendimento, generalmente senza la presenza di specifici per percorsi di apprendimento e della relativa interazione su di essi. Al secondo gruppo afferiscono i Social network, generalisti o specificamente dedicati ai contesti e contenuti di apprendimento, che offrono strumenti per la gestione di un proprio profilo digitale e per l’interazione con altri utenti individuali o in gruppo, per condividere contenuti e discussioni; e le Piattaforme editoriali, dove, accanto alla fruizione di contenuti editoriali specifici (ad esempio libri di testo digitali), si offre sempre più spesso la possibilità di integrare i materiali editoriali originali con quelli prodotti nel corso delle attività didattiche o reperiti in rete.

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